ARCH

Il trio internazionale ARCH, formato da Luca Sguera (piano), Joe Rehmer (contrabbasso) e Giovanni Iacovella (batteria) affascina l'ascoltatore con la loro complessa interazione, improvvisazioni espressive e un approccio fresco e giocoso al timbro. I sei brani del loro omonimo album d'esordio offrono terreno fertile per il dialogo e la sperimentazione in un delicato equilibrio tra composizione e improvvisazione. “In un impenetrabile dualismo di sintesi ed esplorazione, ogni membro del trio apporta qualcosa di profondamente personale alla discussione. Il risultato è un dialogo fluido e in continua evoluzione che si muove da densi paesaggi sonori a momenti più eterei di ariosità, flirtando con il silenzio. Come la curva di un arco, la musica scorre nello spazio definito dai due pilastri, che sostengono il peso di tutto ciò che sta sopra pur consentendo il movimento tra di loro.

"Il disco inizia con 'Asleep at the Disco' dove gli strumenti si fondono insieme in uno schema cubista che combina pulsazioni, suoni percussivi e ostinati ritmici che conducono l'ascoltatore in un sogno surreale; una discoteca bloccata nel groove bloccato di un'orchestra gamelan psichedelica. documentazione."

Dopo la traccia di apertura, Jaw introduce ulteriore complessità ritmica, aprendo la strada ad un'improvvisazione melodica spigolosa che si chiude con una lunga coda alla Morton Feldmaniana che rivela il suono dell'enorme auditorium in cui la musica è stata registrata. Eye Contact si apre con un delicato unisono nelle cui esitazioni e silenzi alludono alla musica da camera conducendo ad una sezione di improvvisazione espressiva che esplora e sviluppa il contenuto melodico del pezzo. Jenny Lind prende il nome da una cantante lirica svedese. In questo brano puoi quasi sentirla mentre si riscalda nel backstage prima del sipario. Nella quinta traccia, Disco Dream, il trio cerca di rivelare la forma all'interno di una libera improvvisazione che lentamente si solidifica man mano che la traccia si sviluppa. Fishes, Still Around chiude l'album con una fluida immersione lirica. Qui, i lenti arpeggi del pianoforte creano un vasto paesaggio sonoro acquatico mentre le percussioni e il contrabbasso risuonano nelle profondità.

Realizzato il:12/05/2023